E' in corso, dall'alba di oggi, una vasta operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza e del Ros per l'esecuzione di provvedimenti di fermo, emessi dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro nei confronti di 5 persone ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso. estorsione, daneggiamento seguito da incendio, detenzione e porto illegale di armi, favoreggiameto personale e procurata inosservanza di pena.I provvedimenti, emessi sulla scorta delle indagini coordinate dal Procuratore Lombardo, dal Procuratore Aggiunto Borrelli e dai Sostituti Procuratori Luberto e BruniI e condotte dal Reparto Operativo e dal Ros, riguardano attività avviate nel 2009 che hanno consentito di ricostruire l’organigramma della cosca “Lanzino”, operante in Cosenza e provincia, capeggiata dall’allora latitante,Ettore Lanzino, catturato a Rende il 16 novembre 2012, insieme i DI PUPPO Umberto De Puppo e Renato Mazzulla, quest’ultimo cosiderato “vivandiere” del latitante. Dopo l’arresto di Lanzino le indagini sono state incentrate sull’identificazione dei sodali che avevano protetto e garantito la sua latitanza nonché sulla endemica operatività criminale della cosca finalizzata allo sfruttamento delle risorse economiche del territorio mediante la sistematica perpetrazione di estorsioni in danno di imprenditori. L’attività investigativa ha permesso di documentare numerosi episodi estorsivi, consumati e tentati, nonché alcuni danneggiamenti seguiti da incendio, effettuati nel medesimo contesto a scopo intimidatorio in danno di operatori economici. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta presso il Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza .
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