Cosenza

Venerdì 22 Novembre 2024

Forte mal di testa
muore dopo 3 ricoveri
indagati sei medici

Riesumazione della salma, esame autoptico e sei medici dell’ospedale civile di Cosenza, quattro del pronto soccorso e due del reparto di ematologia,  iscritti nel registro degli indagati. Questi i provvedimenti assunti dal procuratore capo del tribunale bruzio Dario Granieri nell’ambito dell’inchiesta aperta dopo la denuncia, presentata nei giorni scorsi dai genitori e dal fratello di Rossella Bruno, 38 anni di Roggiano Gravina, morta all’Annunziata dopo tre brevi ricoveri nel giro di pochi giorni. Una morte che secondo i familiari poteva probabilmente essere evitata se ci fosse stata più attenzione da parte dei sanitari. La giovane donna a fine ottobre si è recata al pronto soccorso con un fortissimo mal di testa. E’ rimasta li per cinque ore prima che un medico la visitasse, poi è stata rimandata a casa visto che l’ematologo non era in servizio,  per tornare l’indomani e fare dei controlli nel reparto di ematologia. Rossella è tornata in ospedale. Ha fatto i controlli, sembrava non ci fosse nulla di grave. Le è stato somministrato del cortisone e rimandata nuovamente a casa. Due giorni dopo la ragazza è stata costretta a riandare al pronto soccorso, il mal di testa era peggiorato, non riusciva neanche a parlare. Ancora una somministrazione di cortisone e ancora il ritorno a casa. La situazione precipita. Rossella va di nuovo all’Annunziata e finalmente le viene fatta una risonanza e qui si scopre che la situazione è drammatica: trombosi del seno venoso. Troppo tardi, la ragazza muore poco dopo. I familiari presentano un esposto in procura. Sono convinti che per il decesso di Rossella ci siano delle responsabilità. Ora saranno le indagini ad accertare se è stato fatto tutto il possibile per salvare la giovane donna o vi sia stata negligenza, se siamo in presenza di un caso di malasanità oppure no.

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