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Truffa da 2 milioni
su fondi europei
sei indagati

Avrebbero percepito oltre due milioni di euro  dai fondi comunitari e dalla regione Calabria ufficialmente per incrementare l’occupazione e la formazione dei neo assunti, di fatto si sarebbero intascati le risorse senza ottemperare a nessuno dei vincoli previsti dai finanziamenti.  Una vera truffa secondo il procuratore capo di Cosenza Dario Granieri e del sostituto Giuseppe Cava che hanno coordinato le indagini condotte dalle fiamme gialle della città capoluogo e che stamani hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini a sei tra amministratori e legali rappresentanti, residenti tra Cosenza e Catanzaro, delle società Multicom Concrete N,  Sinergie (già Salotto delle Donne), Security. Per tutti l’accusa è truffa aggravata ai danni della regione calabria e della comunità europea e percezione indebita. L’inchiesta è partita da una serie di controlli amministrativi dai finanzieri del Nucleo speciale Spesa Pubblica e repressione Frodi, nell’ambito del progetto ‘No job for you’ mirato ad accertare gli illeciti negli incentivi all’occupazione. Ebbene i finanzieri spulciando la documentazione delle tre società, verificando le posizioni degli occupati, il flusso assunzioni-licenziamenti avrebbero accertato una serie di gravissime violazioni. Le aziende, raggirando il Dipartimento lavoro della regione, avrebbero ottenuto con il fondo sociale europeo, risorse per oltre due milioni per l’assunzione di soggetti svantaggiati, per il loro mantenimento occupazionale almeno per 36 mesi e per l’avvio di corsi post formazione. Ebbene dalle verifiche sarebbe emerso che molte persone in effetti non erano state assunte o  comunque non venivano mantenute assunte per il periodo previsto. Ma non solo. Rilevate anche delle incongruenze penali. 

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