La rivolta dei genitori. «Deve pagare chi ha portato le casse comunali in queste condizioni, non noi. Le famiglie sono già sul lastrico, ne conosciamo molte che davvero non possono pagare l’aumento delle tariffe della mensa e del trasporto scolastici». Il grido di rabbia e sofferenza s’è alzato ieri in municipio, a Rende, dove il sub commissario Giuseppe Di Martino e il dirigente Antonio Infantino hanno accolto e dialogato con un gruppo di genitori dell’istituto comprensivo che riunisce i plessi di Quattromiglia, Villaggio Europa, Santo Stefano e Arcavacata. Papà e mamme sono scesi in piazza, occupato pacificamente il palazzo e chiesto un incontro alla gestione straordinaria per protestare contro il notevole aumento delle tariffe per i due servizi. Non ci stanno a subire il salasso, anche perché negli ultimi tempi lamentano pure un peggioramento della qualità della mensa. E non è finita, poiché il provvedimento è retroattivo quindi dovranno pagare le nuove tariffe da settembre. Hanno alzato la voce ieri perché il 2 dicembre scadeva il termine entro cui dovevano versare le quote. Ma il commissario Di Martino ha comunicato che è slittato al 22 dicembre.