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Dopo la protesta
arrivano stipendi

I sorveglianti idraulici, circa 130 in provincia di Cosenza, trecento in tutta la Calabria hanno occupato stamattina la sede dell'Afor. Il problema è sempre lo stesso gli stipendi che nonostante le rassicurazioni non arrivano: “Non riceviamo le spettanze da cinque mesi, non possiamo più andare avanti” deninciano. Stanchi di aspettare, eppure il loro è un lavoro che definiscono di “polizia fluviale”controllano gli argini dei fiumi, inviano le segnalazioni alle autorità competenti ogni qualvolta i livelli dell'acqua possono costituire minaccia in una Calabria che conosce le conseguenze del dissesto idrogeologico. Ruolo strategico e sottovalutato, tanto sottovalutato da farli lavorare a singhiozzo” lavoriamo- spiegano- solo tre giorni a settimana con lo stipendio ridotto al 50%”. Negli occhi la disperazione di padri di famiglia che hanno il problema di dare da mangiare ai figli. La tensione alta, i lavoratori sul tetto della sede dell'Afor. In tarda mattinata la buona notizia. Saranno pagati gli arretrati. I volti si distendono. La protesta rientra.

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