Cosenza

Venerdì 09 Maggio 2025

Figli tutti uguali
Ami: legge attesa

foto gazzetta del sud

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta dello scorso 13 dicembre, ha approvato il testo del Decreto Legislativo sulla revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione.  «Questa Legge – ha affermato  Margherita Corriere, presidente regionale dell’associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani – ha finalmente modificato l’assetto giuridico della filiazione sulla base del principio dell’unicità dello stato di figlio, anche adottivo, secondo cui tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico, disponendo la sostituzione, nel codice civile e negli altri testi di legge, delle parole figli legittimi e figli naturali con la parola figli, senza distinzioni di sorta. Una battaglia di legalità e di cultura verso l’infanzia e l’adolescenza che deve necessariamente proseguire, vista la necessità di migliorare ancora molti degli elementi di diritto che riguardano i bambini che vivono nel nostro Paese». Ricordiamo alcune delle principali e importanti novità portate dal decreto legislativo: sostituzione del concetto di potestà genitoriale con il più ampio e significativo concetto di responsabilità genitoriale; modifiche alla disciplina relativa alle azioni di stato volte ad eliminare ogni residua discriminazione tra figli nati nel matrimonio o fuori da esso; riconoscimento della possibilità per i nonni dei minori, in ipotesi di rottura della coppia, di ricorrere al giudice per vedere riconosciuto il loro diritto a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni; modifica delle disposizioni di diritto internazionale privato con previsione di norme di applicazione necessarie in attuazione del principio dell’unificazione dello stato di figlio; previsione dell’obbligo di ascolto del minore in tutti i procedimenti che lo riguardano, salvo che il giudice ritenga l’ascolto in contrasto con l’interesse del minore o manifestamente superfluo. Ma anche modifiche alla disciplina delle successioni con l’estensione dei vincoli di parentela alla filiazione fuori dal matrimonio, oltre a portare a dieci anni il termine di prescrizione per l’accettazione dell’eredità per i figli nati fuori dal matrimonio. Viene, inoltre, prevista l’abolizione del diritto di commutazione in capo ai figli legittimi sino ad ora previsto per l’eredità dei figli naturali. «È certamente un cambiamento importante – ha proseguito l’avvocato Corriere – che mira alla tutela sostanziale del figlio minore, a prescindere da etichette o sovrastrutture varie, poiché questo figlio, sia nato in costanza di matrimonio che fuori dal matrimonio, è un soggetto di diritto, che, come parte più debole, deve essere pienamente tutelato"

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