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Terzo settore
prove di rete

Una rete tra Comune, terzo settore e mondo del volontariato che, in una logica di confronto costruttivo sempre più serrato, sappia affrontare diversamente ed in maniera più partecipata i bisogni sociali della città. All’incontro, dal tema “Terzo settore : risorsa per il territorio”per iniziativa dell’Assessorato alla solidarietà e coesione sociale, guidato da Manfredo Piazza e con la collaborazione del CSV (Centro Servizi per il Volontariato) della provincia di Cosenza, sono state invitate le realtà sociali del territorio per un primo confronto nel corso del quale sono stati ascoltati i bisogni e gettate le basi per l’individuazione di una nuova metodologia partecipata in grado di esprimere un nuovo modello di welfare. All’appello hanno risposto 36 associazioni e sette cooperative sociali.  Nelle conclusioni di Manfredo Piazza il percorso è già tracciato: “un cammino nel quale al Comune deve essere riconosciuta centralità, ma che preveda anche il rilancio del rapporto tra l’ente di prossimità, il terzo settore, il mondo del volontariato e le imprese sociali.”. Quel che Piazza ha ribadito a più riprese è “una presenza più proficua delle realtà sociali nel territorio che valorizzi le loro risorse per far sì che la città di Cosenza faccia sistema intorno al welfare”. Per il titolare della delega alla solidarietà e coesione sociale della giunta Occhiuto “l’Amministrazione comunale è pronta a mettersi in gioco e a puntare ancora di più sull’associazionismo e sul volontariato, ma è necessario avere un interlocutore unico, e cioè, la rete.”
L’assessore al welfare di Palazzo dei Bruzi ha ricordato poi i progetti in itinere e le relative risorse già assegnate dalla Regione: circa 900 mila euro per i PAC destinati all’assistenza delle persone non autosufficienti, altri 400 mila euro per interventi di inclusione sociale, l’adesione, di prossima presentazione, al progetto “Home Care” dell’INPS per assicurare l’assistenza domiciliare ai disabili che appartengono a nuclei familiari in cui ci sia almeno un dipendente pubblico. Piazza ha inoltre annunciato la preparazione di una Carta dei servizi, altro approdo importante che scaturirà da un attento monitoraggio congiunto dei bisogni, da parte dell’Amministrazione comunale, ma anche da parte delle associazioni. “Se non capiamo che dobbiamo stare uniti, non andremo da nessuna parte. La rete – ha aggiunto Piazza – ha bisogno di essere tessuta."

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