Replica dell’azienda ospedaliera di Cosenza alla nota della CGIL in cui si sostiene che l’Azienda Ospedaliera di Cosenza avrebbe perduto, nel 2014, 40 milioni di euro nell’ambito del riparto regionale, “a causa della riduzione delle attività prodotte”. “Pur comprendendo le ragioni di chi deve ad ogni costo manipolare la realtà, si legge nella nota dell’AO, non tenendo conto delle conseguenze delle proprie mistificazioni, che servono soltanto a seminare panico e disaffezione verso una struttura importante, quale l’ Azienda Ospedaliera di Cosenza, che, nonostante le carenze di personale, continua ad erogare ottime prestazioni, tuttavia non riusciamo a capire da quali dati numerici siano suffragate le affermazioni della suddetta organizzazione sindacale. Dalla comparazione dei dati, elaborati dal competente Ufficio, relativi alle attività di ricovero, emerge che, rispetto al 2012, si è avuto un mantenimento/aumento della produttività ( nel 2013 si registra, infatti, un incremento tariffario di circa 3 milioni di €), nonostante le attività di riorganizzazione e ristrutturazione che hanno impedito l’utilizzo di tutti i posti letto assegnati all’Azienda. E’ stato, inoltre, riscontrato un aumento del peso medio relativo aziendale che da 1.1285 del 2012 è passato a 1.155 del 2013. E’ doveroso, a tal proposito, ricordare che questa Amministrazione ha, da qualche tempo, avviato un programma di controllo dei ricoveri, per migliorarne l’appropriatezza; ciò ha determinato una diminuzione dei ricoveri in Day Hospital, trasformati in PAC ( Pacchetti Ambulatoriali Complessi) e APA ( Accorpamenti di prestazioni ambulatoriali),in attuazione delle indicazioni nazionali e regionali,nonché un decremento dei ricoveri ordinari a bassa complessità, assicurando setting assistenziali più adeguati, con le stesse garanzie di sicurezza dei pazienti”.