Protesta dei lavoratori cassintegrati della Calabria davanti la sede del Consiglio regionale a Reggio Calabria, su iniziativa della Federazione regionale USB, contro il mancato pagamento delle spettanze da diversi mesi. E’ da giugno dello scorso anno che non percepiscono il contributo. “In un momento di grande difficoltà come questo che stiamo vivendo, le istituzioni , quelle della regione Calabria, in particolare – si legge in una nota - dovrebbero farsi carico di gestire le emergenze, assicurando quel sostegno minimo necessario a mantenere le famiglie. Invece, la regione Calabria lancia proclami trionfalistici per aver recuperato risorse minime che bastano appena a pagare solo una parte degli arretrati”. La USB è stata convocata dall’assessore al lavoro, Salerno ed invitata anche alla riunione a Palazzo Campanella, ma il sindacato ha deciso per l’idea di democrazia sindacale diretta che le appartiene, che la delegazione sarà composta esclusivamente dai lavoratori, rinunciando ad essere presente all’incontro.