Si acuisce lo scontro nel Pd calabrese tra cuperliani e renziani nel giorno dell’elezione del segretario regionale. I comitati Renzi denunciano boicottaggi e vecchie strategie ponendo al centro della questione soprattutto la scelta del prossimo candidato al governo regionale, vedi l’autocandidatura di Mario Oliverio, presidente della provincia di Cosenza. “L 'atteggiamento assunto dall'area Cuperlo che sostiene in Calabria Massimo Canale, é di una gravità inaudita. Agli esponenti di questa area politica, si legge in una nota dei renziani, interessa ben poco costruire il partito democratico in Calabria, dotandolo degli organismi statutari dopo quattro anni di disastroso commissariamento. Così mentre in tutta Italia si costruisce il partito dalle fondamenta in Calabria si gioca solo ed esclusivamente allo sfascio. L'unico obiettivo é soddisfare ambizioni personali, di chi anzitempo si é auto-candidato ad assumere ruoli apicali per le prossime scadenze regionali. Con la dichiarazione di Ernesto Magorno di ieri, si é chiarito che il Pd Calabrese individuerà il Presidente della Giunta Regionale attraverso lo strumento statutariamente previsto ed ineluttabile che é quello delle primarie. Noi oggi ci assumiamo di eleggere il Presidente e il Segretario del Partito Democratico, tutto il resto verrà immediatamente dopo mentre altri sono scappati via”.