"Il personale dell'elisoccorso dell'azienda Ospedaliera di Cosenza (quattro medici e cinque infermieri) non riceve gli emolumenti che spettano loro per legge dal 30.06 2012, mentre il personale delle altre aziende sanitarie ed ospedaliere dell aCalabria viene regolarmente retribuito a cadenza trimestrale, pur prestando lo stesso tipo di servizio" E' quanto denuncia, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione che ha rivolto un'interrogazione a risposta scritta al presidente della giunta, Giuseppe Scopelliti, anche lella sua veste di Commissario regionale per il Piano di Rientro dal debito sanitario. " Si corre il rischio - evidenzia Guccione- che questo prezioso ed insostituibile servizio salva -vita si possa bloccare da un momento all'altro con gravissime conseguenze per la vita dei cittadini della più grande provincia della Calabria, che è quella di Cosenza. " Essendo trascorsi due anni e non avendo asncora ricevuto gli emolumenti previsti, tre dei quattro medici e i cinque infermieri che ancor oggi continuano a prestare servizio di elisoccorso, si sono visti costretti a ricorrere alle vie legali per ottenere il pagamento del servizio prestato. " " Cinque giudici del lavoro chiamati a dirimere la querelle - conclude la nota- hanno emesso tutti, nessuno escluso, ingiunzione di pagamento nei riguardi dell'azienda ospedaliera di Cosenza, ma quest'ultima ha presentato opposizione all'ingiunzione per cui, i medici e gli infermieri di Cosenza, pur continuando a prestare con scrupolo e dedizione la propria opera per il servizio di eelisoccorso, ancora oggi non vengono retribuiti"
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