Avvicinavano anziani offrendo loro momenti di intimità in cambio di piccoli regali, poi li narcotizzavano e li derubavano. Era il modus operandi di una banda di rapinatrici romene sgominata dai carabinieri della Compagnia di Cosenza che hanno arrestato una donna ed una l'hanno fermata, mentre un'altra si è resa irreperibile. Una quarta donna è stata arrestata dalla polizia. Gli anziani venivano abbandonati per strada in stato di incoscienza, alcuni addirittura senza vestiti. Al termine delle indagini, avviate nel gennaio scorso e coordinate dai pm della Procura di Cosenza, Antonio Bruno Tridico e Salvatore Di Maio, diretti dal procuratore Dario Granieri, i carabinieri hanno arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip, Rodica Lacatus, 42 anni, e sottoposto a fermo Elena Geta Ciurar (36), entrambe già note alle forze dell'ordine. Una loro complice, individuata e colpita da un provvedimento restrittivo, si è resa irreperibile. Il modus operandi era sempre lo stesso: dapprima avvicinare le vittime, accuratamente selezionate tra uomini di una certa età, disponibili a trascorrere qualche momento di intimità in cambio di piccoli regali. Dopo aver ottenuto la fiducia dell'uomo, con l'aiuto di una complice, la ragazza invitava la vittima di turno in una zona defilata offrendole da bere una bevanda con dentro sostanze narcotizzanti. Una volta che l'uomo aveva perso conoscenza, le ragazze lo "ripulivano" di quanto in suo possesso: orologi, denaro contante, bracciali, catenine, cellulari, carte di credito per poi abbandonarlo. Nel corso della stessa operazione, la polizia di Stato ha arrestato, per gli stessi fatti, una quarta donna, Fraga Ana Rostas (27).