Terza edizione della missione di evangelizzazione di strada (in programma fino a domani) a cura del Seminario Arcivescovile Cosentino “Redemptoris Custos” – che accoglie i seminaristi provenienti dalle diocesi di Cosenza- Bisignano e San Marco Argentano – Scalea. L' esperienza di evangelizzazione e di missione di strada, preceduta dalla prima che si è svolta a giugno e dalla seconda svoltasi a dicembre, è rivolta ai giovani che ancora non hanno conosciuto l’amore di Dio. In cammino verso la Pasqua, l’evangelizzazione di strada vedrà i missionari nella giornata di oggi venerdì 21 marzo impegnati nella formazione, e nella giornata di sabato 22, in un primo annuncio presso alcuni luoghi centrali della città di Rende e Cosenza, quali il Centro Commerciale Metropolis (Rende) e Corso Mazzini (Cosenza). Nella serata, l’annuncio si concentrerà su viale Rossini di Rende, dove ai giovani, verrà fatta la proposta di un incontro immediato con Cristo presso la Chiesa di San Carlo Borromeo, che rimarrà aperta fino a tarda serata. Questa esperienza è chiamata “Luce nella Notte”, un’esperienza portata avanti in tutt’Italia, dall’associazione “Nuovi Orizzonti”. La missione si concluderà domenica mattina con la celebrazione eucaristica che verrà celebrata nella Chiesa di San Carlo Borromeo in Rende alle ore 11.30 alla presenza dei missionari e dei giovani incontrati nel corso dell’esperienza missionaria. Incoraggia l’iniziativa l’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano monsignor Salvatore Nunnari: “E’ bello che voi giovani seminaristi, guardando al futuro, e sognando di essere sacerdoti, iniziate già da ora ad impegnarvi nella missione, e soprattutto nella missione rivolta ai vostri coetanei: ai giovani, futuro e speranza della società di domani. Incontrerete, in questi tre giorni vostri coetanei che, come voi, sono alla ricerca di qualcuno, come voi guardano al futuro, giovani che chiedono e cercano conferma della propria fede, della propria vita; vedrete giovani che cercano un senso pieno della storia. Siate il loro sguardo per vedere chi cercano, il loro olfatto per sentire il profumo della vita, il loro gusto per assaporare com’è buono il Signore, il loro udito per ascoltare la Parola che salva, il loro tatto per toccare con mano le meraviglie di Dio nella nostra vita” – continua Nunnari – “L’invito di Papa Francesco ad uscire da noi stessi per incontrare la ricchezza della tradizione di due millenni di Chiesa deve essere l’esigenza di questa missione. Non una Chiesa che crea solo iniziative, aspettando che i giovani entrino nelle chiese, ma una Chiesa che crea l’iniziativa dell’essere apostola, cioè inviata da Gesù per andare incontro alle persone. E’ proprio la logica dell’evangelizzazione, della vita apostolica”.
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