Tanti fedeli, le massime autorità civili e militari, tanti sacerdoti e seminaristi hanno dato l’ultimo saluto a mons. Giuseppe Agostino, vescovo emerito, che si è spento a 86 anni nel seminario di Rende dove si era ritirato da qualche anno. La bara, semplice e spoglia è stata posta sotto l’altare nel duomo che lo ha visto a lungo pastore illuminato della chiesa cosentina. A celebrare il rito funebre mons. Salvatore Nunnari, suo successore alla guida della diocesi di Cosenza-Bisignano che ha ricordato la grande fede, lo spessore teologico di quello che è stato considerato uno dei più fini filosofi cristiani della chiesa calabrese. Mons. Agostino, il vescovo che sia a Crotone sia a Cosenza ha sempre tuonato contro i poteri forti, che ha sempre invocato la riconciliazione. Profonda la sua sofferenza per la brutta vicenda del Papa Giovanni 23° di Serra d'Aiello. La sua fiducia tradita da don Luberto al quale lui aveva affidato la gestione della struttura di accoglienza dei disabili di proprietà della curia e che invece ha saccheggiato l'istituto provocandone il fallimento, la chiusura, una inchiesta e infine un processo al termine del quale è stato condannato.