La risposta ad unan emergenza tra le più tristi registrate a Cosenza arriva dalla diocesi. Basta con le bare in attesa di sepoltura al cimitero di Colle Mussano. Pronto infatti un complesso con i primi 1600 loculi che sarà inaugurato e benedetto dall'Arcivescovo mons. Salvatore Nunnari, domani mattina alle 11. Saranno presenti le autorità cittadine e il sindaco di Cosenza on. Mario Occhiuto, al quale saranno consegnati duecento loculi che gestirà direttamente l’amministrazione comunale, come previsto dalla convenzione con la diocesi. Si tratta - precisa una nota della diocesi di Cosenza del " primo blocco del grande complesso funerario dedicato a San Francesco di Paola e alla beata Elena Aiello è una risposta ecclesiale e sociale della Chiesa rispetto ad una “emergenza” che più volte ha occupato pagine di cronaca." "La realizzazione è motivata dalla profonda devozione dei credenti per i defunti e l'assistente spirituale, don Franco Gravante, ha evidenziato che "da sempre la Chiesa accompagna i fedeli nel dolore e nella morte assicurando preghiere e suffragi. Storicamente questo servizio di carità spirituale è stata prerogativa delle confraternite ma oggi, in maniera nuova, la Chiesa prosegue attraverso il laicato e i religiosi in questa opera di misericordia spirituale".Il complesso, realizzato in tempi record, progettato e presentato diverse volte ai competenti uffici ha ricevuto l’autorizzazione solo nel 2011 e viene consegnato per metà alcuni mesi prima del previsto." L'opera resa possibile grazie ad una convenzione Diocesi-Comune su un terreno messo a disposizione dall’Amministrazione municipale con l’impegno di consegnare quattrocento loculi complessivi al Comune di Cosenza in due diversi momenti. I loculi che gestirà l’ufficio diocesano vengono assegnati ad una quota popolare e per 99 anni. Il team che ha seguito i lavori è rappresentato dal progettista ing. Vincenzo Ferrari, la ditta Perri, l’amministratore Santo Scarpelli, don Gravante, l’impiegato Gabriele Palmieri. Al centro del complesso verrà allocata una stele contente una pietra del Getsemani (orto degli Ulivi) consegnata direttamente dalla Custodia di Terra Santa al gruppo di lavoro che si è fatto pellegrino a Gerusalemme. Il settimanale "Parola di Vita" diretto da Don Enzo Gabrieli, ha dedicato uno speciale all'opera realizzata dalla diocesi, nel numero in distribuzione questa settimana.
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