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Rapine e aggressioni
è allarme sicurezza

Sale l’allarme sicurezza nell’area urbana di Cosenza. I reati predatori non danno tregua. Sul tavolo del procuratore Granieri l’ultimo inquietante caso, la rapina in  ai danni di un noto professionista di Rende.  Una banda ben organizzata, pare gente dell’est, ha atteso che rientrasse a casa, nella zona residenziale di Piano Monello, uno lo  ha bloccato, minacciato, sono entrati con lui nella villa e dopo aver fatto razzia di contanti, pare 800 euro, di qualche prezioso, ma soprattutto delle armi, legalmente detenute, la vittima è un noto collezionista si sono allontanati. E’ scattata la caccia ai balordi. Cosi come preoccupa l’escalation di aggressioni per strada. Quella più eclatante quella ai danni del comandante della polizia stradale di Cosenza, Antonio Provenzano, su Viale Parco, da parte di un cinquantasettenne, già noto alle forze dell’ordine, Orlando De Vuono, che era in auto con il figlio, al quale il dirigente aveva fatto notare che stava facendo una infrazione. E’ sceso dalla vettura armato di coltello, ha inveito dicendo di non 'temere' nè le forze dell'ordine nè l'arresto, poii ha sferrato alcuni colpi che per fortuna Provenzano è riuscito a schivare ferendosi solo ad un polso. Ne è nata una colluttazione, alla fine De Vuono, è stato disarmato e fermato. Ora la procura non solo ha convalidato l’arresto, ma ne ha disposto la detenzione in carcere. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Domenico Assumma.  Se al posto del comandante della Polstrada ci fosse stato una persona, meno esperta in difesa personale, poteva finire in tragedia. 

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