Stalker finisce in manette. Nel pomeriggio i carabinieri della Stazione di Cosenza Principale hanno arrestato e posto ai domiciliari, D.E.A, 63enne, cosentino con l’accusa di “atti persecutori aggravati” ai danni di una donna con cui lo stesso aveva intrattenuto, in passato, una relazione sentimentale. Il provvedimento è stato emesso dal GIP del tribunale bruzio dopo che le indagini condotte dal sostituto procuratore, Antonio Bruno Tridico , dirette dal Procuratore Capo, Dario Granieri, hanno riscontrato le gravi persecuzioni, minacce denunciate più volte dalla vittima, G.G., 51 anni, separata. L’ultima denuncia solo ieri quando la donna si è recata dai carabinieri visibilmente spaventata per chiedere aiuto. Questa volte le minacce rivoltele dallo stalker erano anche di morte. Non più solo la persecuzione telefonica, ma appostamenti sotto casa, pedinamenti, presenza nei luoghi frequentati dalla vittima e persino il tentativo di investirla con l’auto.
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