Presentato a Cosenza l’ultimo volume di Nicola Gratteri, “Male lingue” scritto con Nicola Nicaso, Marta Maddalon e John Trumper. Male Lingue sono quelle usate nei Codici della ’Ndrangheta per comunicare tra gli affiliati; sono i gerghi dai lontani echi medievali, sono gioco linguistico, camuffamento, alterazione. La malavita le usa per nascondere e per ribadire un’appartenenza. Male lingue è un lavoro a più mani: due tra i maggiori esperti della criminalità organizzata e due linguisti ed etnolinguisti hanno messo insieme le loro conoscenze, con lo scopo di riunire entrambe le componenti che, inscindibilmente, costituiscono i Codici delle vecchie e nuove mafie. La sostanza e la forma: i contenuti e la lingua di questi testi sono stati messi sotto la lente dagli studiosi e hanno fornito risposte alle molte domande che il fenomeno delle associazioni mafiose pone fin dalle sue origini. Da dove nasce la necessità di creare un insieme di regole e prescrizioni, da quando vengono ricopiate e trasmesse, chi sono i protagonisti dei racconti che gli ’ndranghetisti si inventano, perché è necessario creare un mito intorno a queste associazioni? I Codici diventano quasi un genere letterario, appartenente al vasto filone della letteratura popolare. Fin dalla fine dell’Ottocento, vengono trascritti su innocui quaderni, in grafie svolazzanti, mentre oggi su fogli a righe o block notes, utilizzando, talvolta, simboli crittografici trovati in rete. La ’Ndrangheta è la più potente delle associazioni criminali, si è estesa al nord e oltreoceano, si è evoluta, ma i suoi Codici vengono ancora tramandati. Gli autori: il procuratore Gratteri è uno dei magistrati più esposti nella lotta alla ‘ndrangheta. Con Nicaso, ha pubblicato dieci libri, tra cui Fratelli di Sangue, Malapianta, La Giustizia è una cosa seria e Acqua Santissima. Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, è considerato uno dei massimi esperti di ‘ndrangheta a livello internazionale. Insegna in una università americana ed è autore di 27 libri sulle mafie, tra cui alcuni bestseller internazionali, tradotti in diverse lingue. Vive tra Canada e Stati Uniti. Marta Maddalon ha studiato all’Università di Padova e insegna Linguistica italiana, Linguistica dell’italiano contemporaneo e Etnolinguistica. Ha pubblicato per Berghahn suggi di etnosemantica, nei Prague Papers on Language e per Peter Lang, lavori sulle ideologie linguistiche. John Bassett Trumper, ordinario di Glottologia e Linguistica Generale, è stato uno dei fondatori della sociolinguistica giudiziaria in Italia. Tra le sue opere, a parte gli innumerevoli saggi teorici sul linguaggio,vanno ricordati i lavori di dialettologia, specialmente calabrese.