Protesta dei medici martedì mattina davanti al Comune di Cosenza. La manifestazione decisa nel corso dell'assemblea nella quale è stato redatto un documento firmato da tutte le sigle sindacali. Secondo il cronoprogramma stabilito vdai camici bianchi, qualora il 28 maggio non dovesse essere nominato un commissario ad acta per la sanità, la protesta continuerà con il presidio del ministero della sanità a Roma nei giorni immediatamente successivi. " Dal primo giugno - si legge nel documento- pur chiedendo scusa ai cittadini, i medici si vedono costretti a chiudere l'attività ambulatoriale per gli esterni, la chirurgia per mancanza di anestesisti , potrà garantire solo il trattamento delle patologie complesse e neoplastiche nonchè tutte le emergenze e le urgenze afferenti al nosocomio, la medicina tratterà prevalentemente le patologie acute e i servizi lavoreranno solo per i pazienti ricoverati". " Non è escluso nemmeno la possibilità- conclude la nota- di uno sciopero generale se la situazione rimarrà immutata".
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