Cosenza

Venerdì 22 Novembre 2024

Impresa in Calabria
'invecchia' nel 2014

Circa 2.600 imprenditori under 30 in meno rispetto al 2009. In direzione opposta le cariche impegnate in aziende over 50 che crescono del 10,1%. Accesso al credito, condizioni istituzionali sfavorevoli e scarsa formazione manageriale tra le principali difficoltà di fare impresa secondo le “nuove leve” del sistema economico calabrese. è quanto emerge da uno studio dell’Istituto Demoskopika che ha osservato il sentiment e l’andamento delle cariche dei giovani imprenditori dal 2009 ad oggi. Invecchiano le aziende calabresi con una diminuzione degli imprenditori under 30 e un aumento degli over 50 alla guida delle imprese. L’analisi della variazione del primo semestre 2014 rispetto al primo semestre del 2009, non lascia spazio ad alcun dubbio: in un quinquennio il numero dei giovani imprenditori calabresi è sceso di poco meno di 2.600 unità con una contrazione di 13,2 punti percentuali a fronte di un incremento del 10,1 per cento degli imprenditori calabresi over 50 quantificabile, in valore assoluto, in 9.980 unità. Per oltre la metà dei giovani imprenditori calabresi (51,1%), inoltre, le condizioni istituzionali poco favorevoli e le difficoltà di accesso al credito rappresentano un ostacolo alla crescita delle nuove leve del sistema economico regionale. Il dato emerge da uno studio dell’Istituto Demoskopika che ha osservato il sentiment e l’andamento delle cariche dei giovani imprenditori dal 2009 ad oggi. «Trovare un imprenditore con meno di trent'anni è diventato sempre più difficile. Nel periodo analizzato – dichiara l’economista Raffaele Rio – emerge un progressivo invecchiamento del sistema imprenditoriale regionale che rischia di assumere un carattere strutturale almeno per due elementi prioritari, la difficoltà dei più anziani ad uscire dall’azienda e quella che hanno i più giovani ad entrarvi persi nei meandri degli adempimenti burocratici, della pressione fiscale, dell’accesso al credito e del reperimento di finanziamenti per sostenere il mercato aziendale. Un generale invecchiamento della popolazione imprenditoriale, un poco significativo ricambio generazionale – precisa Raffaele Rio - possono accentuare i fenomeni di esodo da parte delle “nuove leve” causando perdita di innovazione nel tessuto aziendale e un ulteriore indebolimento del “sistema Calabria” dai mercati nazionale ed internazionale. è necessario – conclude Raffaele Rio - favorire la staffetta generazionale anche nel ciclo di vita delle imprese calabresi con l’inserimento di management professionale».

 

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