Un appello ai giudici di Catanzaro è stato rivolto dal leader del movimento diritti civili Franco Corbelli, per le due sorelline del piccolo Cocò, il bambino di 3 anni ucciso e bruciato a Cassano insieme al nonno e alla compagna di quest'ultimo, che da oltre 5 mesi vivono insieme alla loro mamma, Antonia Iannicelli, nella casa di famiglia dove la donna si trova ai domiciliari. " Da oltre cinque mesi- afferma Corbelli- le due sorelline di Cocò vivono di fatto detenute insieme alla loro mamma in una casa di famiglia, lontani dal loro paese. Le due bambine stanno soffrendo molto per questa situazione di detenzione della loro mamma. Non sono mai potute uscire un giorno da questa struttura. " " Chiedo che queste bambine e la loro mamma possano far ritorno a Cassano, dove la ragazza possa sempre ai domiciliari, nella sua casa, finire di scontare la sua pena e le bambine avere una vita più normale.