Nuovo presidio questa mattina davanti la sede dell'Inps a Cosenza. I lavoratori in mobilità in deroga hanno portato come sempre gli striscioni, sono più vecchi perchè la precarietà mese dopo mese, anno dopo anno segna le rughe del volto, anche la voce ne risente, non urlano più. Gli ammortizzatori sociali, strumenti che dovrebbero sostenere chi perde il lavoro, non sono altro- denunciano che " un bluff", queste persone non ricevono il sussidio (più o meno cinquecento euro) da 11 mesi. Dovranno ancora aspettare perchè per il 2014 il governo non ha trovato le coperture, cioè i finanziamenti per coprire la spesa, mentre per il 2013 le somme si sarebbero smarrite nella giungla burocatica. Si è riusciti a sbloccare una sola mensilità che sa però di beffa " ci hanno dcurtato di 100 euro. una vera e propria elemosina". Venticinque mila in Calabria i percettori di mobilità in deroga, ma a scendere in piazza sono sempre di meno. "Basta fare i furbi,basta al lavoro in nero" la denuncia è forte, e chiedono controlli