La perizia degli esperti nominati dal tribunale di Paola conferma che a Praia a Mare c'è stato disastro ambientale. La documentazione che il consigliere regionale del pd Carlo Guccione ha portato stamattina in conferenza stampa a Cosenza e mostrato ai giornalisti. Insieme al sindaco Antonio Praticò e ai legali del Municipio incassa i primi risultati di una battaglai intrapresa – lo sottolinaeano più volte – per accertare la verità. " Accertato - ribadisce Guccione lo stato di disastro ambientale. Ora il ministero dovrà inviare gli esperti dell'Ispra e procedere alla caratterizzazione dell'area". Il sito della Marlane è ancora sotto sequestro. Negli ultimi 45 giorni nell'area tra Praia a Mare e Tortora si sono registrati 15 morti per tumore. Persone che avevano lavorato nell'ex stabilimento o che vi abitano vicino. "Le polveri che si alzano e che interessano l'area recintata e quella adiacente e che si affaccaino sul mare, le polveri killer silenti da cui – dice -il primo cittadino – si è minacciati". E' stato lui a scrivere al ministero dell'ambiente, lo stesso ministero che ha chiesto al giudice di intervenire in quel sito. Il comune, come si ricorderà si era costituito parte civile nel processo in corso a Paola, ma il sindaco puntualizza: "Ci si è costituiti parte civile non contro l'azienda. Appena sono arrivato in comune ho sostituito gli avvocati. C'è da tutelare la salute dei cittadini" "L'attenzione sarà alta - aggiunge Guccione e i tempi dovranno essere tempi certi. Praia a Mare e Crotone in Calabria gli unici siti, 57 in Italia, che cambieranno (questo è l'auspicio) pelle." I legali dello studio Monci, in particolare Domenico Monci afferma " Obiettivo dell'amministarzione è la bonifica del sito, restituirlo alla collettività" Quanto costerà la bonifica? Al momento non è quantificabile l'intervento. Le spese e gli strumenti per procedere dovrà attivarli il ministero. "Risanare il territorio è quello che farò- promette infine i sindaco - lo devo ai miei figli"
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