Soddisfazione per la decadenza del direttore generale dell'azienda ospedaliera, Paolo Gangemi a cui la regione non ha prorogato il mandato è stata espressa dal capogruppo del PSE nel consiglio comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca. "La fine della gestione Gangemi all'ospedale hub dell'Annunziata, è una notizia attesa da tempo da chi, come noi e come il consigliere regionale Pd, Carlo Guccione, ha condotto - scrive Mazzuca in questi anni una battaglia politica senza quartiere per denunciare le scelte campanilistiche e clientelari di un manager con tanti amici nei posti che contano ma dalle dubbie capacità amministrative. Dopo anni di letargo, malgoverno e colpevole sottovalutazione della situazione, il dg lascia un ospedale in coma, dove l'assistenza ai degenti è delegata esclusivamente alla buona volontà dei pochi medici in servizio, con reparti chiusi, una irrimediabile carenza di personale sanitario e con alcune situazioni limite che hanno messo in evidenza il mancato rispetto delle più elementari norme di prevenzione e buona organizzazione. Il percorso di Gangemi alla guida dell'Annunziata è una storia di fallimenti, imbarazzanti inadeguatezze e subalternità al sistema di potere politico che lo ha nominato con il preciso compito di manomettere la sanità cosentina. Dopo la sua cura, l'Annunziata ha visto definitivamente compromessa la qualità delle prestazioni che ne aveva fatto negli anni un ospedale di riferimento regionale. La decisione della Regione di non concedergli una proroga alla guida dell'Azienda ospedaliera, oltre a rendere nulli tutti i provvedimenti firmati da Gangemi dopo il 24 luglio, compresi gli incarichi ai nuovi direttori di dipartimento, ha aperto la strada alla nomina di un nuovo direttore generale. Se si vogliono evitare ulteriori danni è necessario che il nuovo dg sia una personalità autorevole, competente e capace di affrontare con efficacia le tante emergenze lasciate irrisolte da Gangemi, cominciando col ripristinare condizioni minime di legalità e trasparenza."