Giulio Ammirato sarebbe stato il "palo" nel tenttaivo di omicidio effettuato da salvatore Abastante, 37 anni, il 22 maggio scorso, a Rossano in provincia di Cosenza. A tanto sono arrivati gli uomini della squadra mobile di Cosenza e del Commissariato di Rossano. La dinamica è ancora incerta, ma è chiaro che quella sera, a Rossano, si voleva colpire per uccidere. Ma ancora non è noto chi fosse la vittima predestinata. Certo è che Abastante avrebbe sbagliato persona, puntando un fucile a canne mozze al petto di un quindicenne, che , con fare intraprendente, era riuscito ad abbassare l'arma del killer e a farsi colpire solo al fianco. Tutta la vicenda- secondo quanto reso noto- s'inquadra nella lotta per il controllo del traffico degli stupefacenti. All'arresto di Ammirato la polizia è arrivata con attività di pura investigazione, senza la testimonianza di nessuno. " Il giovane è ancora sotto cura, ha danni permanenti ad un arto inferiore e difficoltà di movimento"- ha detto Giuseppe Zanfini, capo della squadra mobile di Cosenza. " Il ragazzino è stato bravo a reagire, abbassando l'arma del killer. Non poteva scappare perchè era stato ben scelto il luogo dell'agguato, il portone di un palazzo"