“È imbarazzante la risposta della giunta regionale che evidentemente non conosce o, più probabilmente, vuole omettere la realtà dei fatti per sottrarsi alle proprie evidenti responsabilità. La verità è una sola ed è testimoniata dai fatti: la Regione Calabria continua a fare registrare un estremo ritardo nel pagamento del debito sanitario 2007 e ante e 2008 pur avendo appositamente costituito oltre 4 anni fa presso il Dipartimento alla Salute, l'ufficio Bde (Bad debt entity) per effettuare pagamenti del debito sanitario”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del PD Carlo Guccione che rincara “Capisco che il dato è eclatante ed è comprensibile l'imbarazzo della Giunta regionale che non riesce ad effettuare pagamenti di un debito commerciale e non commerciale che è già stato certificato dall'advisor, ma le imprese e i fornitori che hanno garantito in questi anni prestazioni al Servizio sanitario calabrese hanno diritto di sapere perché non vengono pagati nonostante le risorse ci siano, sono tante e sono disponibili. Riesce difficile giustificare il tentativo della Regione di negare la realtà e occultare una verità ampiamente dimostrata dal resoconto della riunione del Tavolo massicci, dove partecipano tra l'altro i rappresentanti dei ministeri di Economia e Sanità, del 4 aprile 2014 che, a pag. 5, dice testualmente: "Risultano per il debito 2007 e ante e per il debito 2008 pagamenti per complessivi 220 milioni di euro a fronte di mille e 109 milioni di euro di risorse di cui 860 milioni di euro a disposizione della Regione al netto dei 249 milioni di euro ancora non trasferiti dallo Stato, le risorse utilizzate per i pagamenti sono pari a circa il 26% delle risorse nella effettiva disponibilità della Regione. Tavolo e comitato non possono non evidenziare l'estremo ritardo con cui si sta procedendo ai pagamenti del debito 2007 e ante e del debito 2008 e rilevano il permanere della criticità in ordine ai tempi di pagamento che vedono la Calabria e in particolare le aziende sanitarie provinciali calabresi registrare i tempi di pagamento più alti in Italia. Un dato che grida vendetta, quello del mancato pagamento dei debiti sanitari e che risulta ancora più incomprensibile per la disponibilità delle risorse certificata anche dal Tavolo Massiccio a meno che non si consideri quella della Regione una strategia consapevole per scelte clientelari e di favore nella gestione dei pagamenti. Basta bugie. La Calabria ha già pagato un prezzo salatissimo per i fallimenti della Giunta Scopelliti - Stasi. Continuare a governare un settore cruciale come la sanità attraverso falsità e dichiarazioni strumentali è un atto di irresponsabilità politica nei confronti dei cittadini. I calabresi siano messi nelle condizioni di decidere presto chi dovrà governarli”.