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Primarie per legge
il Pd rinuncia

 << Aderendo alle indicazioni del partito nazionale, che ritiene indispensabile un immediato ricorso alle urne per la nostra regione,  il PD calabrese non parteciperà alle primarie “istituzionali”, per la scelta del candidato governatore della  Calabria >>, lo dichiara il segretario regionale del partito, Ernesto Magorno, rendendo noto quanto deciso, come detto,  insieme alla Segreteria del Pd Nazionale. Prosegue il  Magorno: << Al fine di definire la strada da percorrere, in questa delicata e decisiva fase del partito, è convocata per giorno 2 settembre l’Assemblea Regionale del partito, che sarà presieduta dal Vice Segretario Nazionale Debora Serracchiani. La scelta del candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione sarà effettuata attraverso primarie di coalizione che si svolgeranno nella data del 14 settembre. Com'è stato comunicato dal Vice Segretario Nazionale del PD Debora Serracchiani, a ciascuno dei candidati in campo, nessuno di essi utilizzerà il simbolo del Partito Democratico in vista della consultazione >>. << Come più volte ribadito – dice ancora il segretario regionale  - le impellenti e gravi emergenze della Calabria non ammettono di rinviare ulteriormente il ricorso alle urne, oltre la data del 12 ottobre. Per tale ragione è necessaria una decisa e chiara assunzione di responsabilità agli occhi dei calabresi, stanchi di assistere ad una interminabile pantomima>>. Conclude Magorno: << Il mio fiducioso auspicio è  che al suo ritorno in Calabria,  il prossimo 7 novembre, Matteo Renzi troverà ad attenderlo il nuovo sindaco  democratico  di Reggio Calabria  ed un Governatore,  anch’esso del Pd, alla guida di una nuova stagione di cambiamento per la Calabria >>.

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