Se l’ ipotesi investigative dovesse trovare conferma, ci troveremmo di fronte ad un nuovo, drammatico caso di violenza su minori. E questa volta consumato probabilmente all’interno di una normalissima famiglia cosentina al di sopra di ogni sospetto. Il delicato caso approdato sul tavolo del procuratore capo di Cosenza Dario Granieri, che lo ha subito affidato al sostituto Antonio Tridico, fa gelare le vene ai polsi. Presunti abusi sessuali su un bimbo di soli sei anni. Il riserbo è strettissimo per ovvi motivi. Al momento nel fascicolo che vede un indagato, sentito a lungo stamani in procura dal pm Tridico, ci sarebbe la segnalazione dei medici del reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale di Cosenza e i risultati di alcuni esami. Il bimbo è stato portato dal padre due giorni fa al pronto soccorso. Versione ufficiale,: sarebbe caduto in bagno e si sarebbe ferito con il porta sapone. Ma quando il pediatra lo ha visitato si è subito reso conto che quelle ferite non erano compatibili con una caduta accidentale quanto piuttosto con abusi sessuali. E’ partita la segnalazione, come prevede la legge, è stato fatto un prelievo del materiale biologico riscontrato sul bimbo e secondo indiscrezioni sarebbe stato trovato liquido seminale. Sospetti atroci. Il sostituto Tridico ha già incaricato un consulente di fiducia per effettuare delle contro analisi sul liquido seminale e sulle ferite del piccolo che sarà sottoposto anche all’esame di un esperto, verosimilmente uno psichiatra infantile, per valutarne le condizioni psicofisiche e ricostruire le presunte violenze. La versione del papà non è apparsa del tutto convincente, ma le indagini sono ancora all’inizio e bisogna verificare l’intero contesto in cui il bimbo vive. In caso fossero accertati gli abusi potrebbe non essere stato il genitore, potrebbe essere stato qualcuno vicino alla famiglia. Da qui la cautela e il fermo no comment del procuratore Granieri.
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