"La salute dei cittadini deve venire prima di tutto. Chiediamo con forza alla presidente facente funzioni della Regione Calabria, Antonella Stasi, l’approvazione della variazione di bilancio per un milione e ottocento mila euro che consentirà ai 1060 emocontagiati calabresi - che dallo scorso gennaio non ricevono più l’indennizzo - di guardare più serenamente la loro condizione, pur trattandosi di un compenso che rappresenta un piccolo palliativo a fronte del supplizio che lo Stato ha consegnato loro". E' quanto afferma il parlamentare dei 5 Stelle, Senastiano Barbanti. "Chiediamo altresì che la nomina dei commissari "ad acta" della Sanità regionale avvenga in tempi brevi, visto che solo loro potranno sbloccare i sette milioni di euro necessari a coprire gli indennizzi successivi. Come Movimento 5 Stelle abbiamo già segnalato il problema sia alla Camera - con un’interrogazione rimasta lettera morta - che in Europa, con la nostra europarlamentare Laura Ferrara. Ci vogliamo rivolgere, però, direttamente alla Stasi, affinché - prima che termini una delle più tristi parentesi politiche a cui abbiamo assistito in Calabria - si adoperi, almeno per una volta per il bene dei cittadini. In questo caso, poi, cittadini che la società dovrebbe tenere in massima considerazione, poiché vittime delle disfunzioni e delle inefficienze che pervadono sempre più spesso la sanità. Il nostro auspicio è che venga risolto al più presto anche il caso della mancata rivalutazione dell’indennità integrativa speciale, oltre all’annosa e non più rinviabile questione degli arretrati mai pagati. Nessuna persona che vive in uno Stato democratico e che ha subito un danno per la sua negligenza dovrebbe aspettare la “carità”, invece che beneficiare di un sacrosanto diritto.
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