Si avvia a superare il traguardo dei 400 abbonamenti il Teatro “Rendano” di Cosenza. “Un dato sorprendente” per l’Assessore al Teatro e allo spettacolo Rosaria Succurro che commenta con molto favore le cifre fornite in queste ultime ore dal direttore artistico Lorenzo Parisi. “Ci avviamo a quadruplicare il dato dell’ultima stagione lirica del Rendano che era fermo a quota 110 abbonati – afferma Rosaria Succurro – segno che l’offerta culturale del nostro teatro di tradizione, grazie al lavoro svolto dal nuovo direttore artistico, da un lato assicura elevati standard di qualità e dall’altro funge da richiamo per quel pubblico che negli anni scorsi si era un po’ allontanato dalla massima istituzione culturale cittadina e che ora vogliamo si riavvicini alla lirica e alla concertistica. Lo sforzo organizzativo ed economico che l’Amministrazione comunale sta compiendo – sottolinea ancora la Succurro – ha un suo valore aggiunto, considerate le ristrettezze economiche in cui tutto il settore teatrale in Italia è costretto ad operare. Il lavoro del maestro Parisi si è mosso lungo le direttrici tracciate dall’Amministrazione comunale e che comprendono: la valorizzazione delle realtà artistiche e professionali presenti nel territorio, a cominciare dall’Orchestra del Teatro “Rendano”, facendole interagire con le altre realtà nazionali ed internazionali, il contenimento dei costi attraverso una rete di accordi con altri teatri e realtà artistico-musicali molto prestigiose, la ripresa delle produzioni che dovrà restituire al nostro teatro un ruolo di primo piano”.
L’Assessore Succurro ha poi rivolto un invito a chi non ha ancora sottoscritto l’abbonamento per la stagione lirico-sinfonica del “Rendano” ad affrettarsi perché fino a giovedì 16 ottobre si avrà la possibilità dell’acquisto in promozione, fruendo delle riduzioni fino al 40%. Dal 17 al 23 ottobre gli sconti temporizzati passeranno dal 40% al 25 %. L’abbonamento in promozione è possibile solo per l’intera stagione, comprensiva di lirica, concerti e concerto di Capodanno.
Nell’ultima settimana di ottobre, invece, gli abbonamenti si potranno acquistare anche separatamente (o solo per le opere o solo per i concerti).
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