Sono accusate di avere incendiato le automobili del sindaco e del vice sindaco di Marano Marchesato, Eduardo Vivacqua e Pino Belmonter, e di avere inviato uan lettera di minacce con un prooiettile sia ai due amministratori che all'assessore Domenico Carbone, le tre persone arrestate stamani dai carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale e della Compagnia di Cosenza. Si tratta di Domenico Mignolo, 27 anni, Alberto Ruffolo (25) e Alberto Novello (22) . A chiamarli in causa è stato un quarto giovane, coinvolto all'ultimo momento nell'atto intimidatorio dell'incendio delle auto e, a suo dire, inconsapevole, di cosa stava per accadere. Secondo l'accusa, i tre avrebbero incendiato le auto e indirizzato ai tre amministratori - Belmonte è anche direttore del centro commerciale Metropolis di Rende- un biglietto con la scritta " i voti sono stati dati, se entro fine mese non escono cinque posti di lavoro al comune o al metropolis ogni singolo voto diventerà un colpo di pistola direttamente sulla vostra pelle" accompagnata da un proiettile calibro 7.65 e da alcune margherite. Il movente , per l'accusa, è da ricercare nella richiesta con un presunto esponente della 'ndrangheta, o in Comune o nel centro commerciale Metropolis. Obiettivo fallito, hanno evidenziato gli investigatori, per "il netto rifiuto opposto dalle persone offese"