Sono finiti in manette il pensionato di Rende e i genitori delle tre bambine romene del campo nomadi di Vaglio Lise a Cosenza al centro di una squallida storia di pedopornografia portata alla luce dai carabinieri di Cosenza, coordinati dal procuratore capo del tribunale bruzio, Dario Granieri. Il presunto pedofilo e il padre delle bimbe sono stati rinchiusi nel carcere di Cosenza, la madre in quyello di Castrovillari. Le accuse per il pensionato sono di violenza sessuale nei confronti di minore, pedopornografia. Il padre e la madre di sfruttamento della prostituzione minorile con l'aggravante per l'uomo di violenza sessuale nei confronti delle figlie. Un inferno allicinante per le piccole. I genitori le avevano vendute in cambio di soldi, circa 40 mila euro in due anni e regali, vari al pensionato che non solo abusava di loro ma filmava anche gli incontri. Una inchiesta ancora aperta, identificata un'altra minore nei video dell'orco. Più difficile identificare le altre vittime, tutte bimbe romene. Ad avviare le indagini alcune persone insospettite nel vedere l'andirivieni delle piccole nell'abitazione dell'uomo. Shoccati gli inquirenti quando hanno analizzato i filmati per la brutalità con cui le piccole venivano abusate.
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