Il Documento del Governo la “Buona Scuola”, al centro dell’incontro promosso dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Pezzullo” di Cosenza nell’ambito di una settimana ricca di iniziative, tese ad informare genitori, alunni, operatori della scuola, sui punti di forza e debolezza del Documento, rendendo tutti capaci di dire la propria in una fase riservata dal MIUR alla consultazione e partecipazione on line. Un incontro che ha offerto numerosi spunti di riflessione. A relazionare: Luciano Greco, Dirigente dell’Articolazione Provinciale di Cosenza; Sarino Branda, Direttore Confindustria Cosenza; Geppino De Rose, Assessore Istruzione Comune di Cosenza;Giuseppe Spadafora, Pedagogista Unical; Delly Fabiano, Resp. DIATIC, Dipartimento per l’Ingegneria ambientale e chimica; Maria Grazia Martire, Psicoterapeuta. A fare gli onori di casa La Dirigente dell’ultra centenario Istituto Tecnico e Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Carla Savaglio, che ha esordito: “noi nella Buona Scuola ci crediamo! In 136 pagine e 6 capitoli introduce novità importanti e pone al centro della crescita del paese l’Istruzione”. La Dirigente ha raccolto l’unanime riconoscimento di scuola d’eccellenza capace di anticipare le linee guida del documento in termini di didattica innovativa e laboratoriale. “Le nostre aule sono diventate ambienti di apprendimento- ha proseguito la Savaglio- dove lo studente, seguendo il proprio orario di studio, incontra il docente migrando da un ambiente all’altro. Una didattica laboratoriale e stimolante che accanto al sapere pone il saper fare”. Sul piano straordinario d’assunzioni contemplato nel Documento del Governo, si è soffermato il Provveditore Greco. “Per anni-ha detto- abbiamo alimentato una finzione, prorogando all’infinito il binomio supplenze/precarietà. La sfida oggi è quella di porre termine al precariato e di mettere il merito al centro del sistema scuola, al fine -ha concluso il Resp. dell’ATP -di creare nuove opportunità per i nostri giovani, impedendo la loro fuga all’estero”. “Serve un patto territoriale -ha incalzato il Direttore di Confindustria, che ribadisce- ricette non ne ho, se non quella di affiancare al sapere e saper fare, il saper adattarsi ai mutamenti per non restare tagliati fuori. Quanto al lavoro, in assenza di domanda-ha proseguito Branda- occorre partire dai bisogni per creare nuova domanda”. Sulla centralità dello studente e dei suoi bisogni è tornata la psicoterapeuta, sottolineando come sia opportuno guardare al discente come all’insieme di aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali. “Solo conoscendo i propri bisogni- ha chiosato la Martire- si prende consapevolezza del sé e si può scegliere con senso critico assecondando le proprie inclinazioni e capacità”. Piccato l’intervento di De Rose, che ha puntato il dito contro le passate scelte pedagogiche , definendole errate al punto da trasformare la scuola in fabbrica di disoccupati. “Favorendo la dittatura dei licei non si è assecondato lo scenario economico, sociale ed occupazionale”. Quanto al Documento la Buona Scuola, De Rose plaude all’iniziativa ma lamenta i ritardi fin qui accumulati sul tema. Inoltre evidenzia nello stesso l’assenza di opzioni di politica industriale. Il Professore Spadafora si sofferma sulla parte relativa la formazione in entrata ed in servizio, affermando che è proprio il docente il punto di riferimento da cui partire per una buona scuola. “Non siamo in grado-ha detto-di formare adeguatamente e i corsi d’aggiornamento sporadici non servono allo scopo. Bisogna imitare la Spagna che su questo fronte è molto più avanti di noi. Siamo in grado- si chiede il pedagogista- di promuovere nella scuola la meritocrazia contemperandola con una scuola delle pari opportunità?”. Delly Fabiano ha spinto sulle competenze flessibili che si devono fornire oggi ai ragazzi, forgiandoli con le esperienze di scuola-lavoro, simulazioni aziendali e stage. A tal proposito il Pezzullo ha ribadito la collaborazione che da anni ha stabilito con l’Unical, alle cui facoltà i propri allievi annoverano facile accesso e percorso. A fine incontro dopo gli interventi di alcuni dirigenti del comprensorio tra il pubblico, la premiazione delle eccellenze della scuola e l’esperienza di ex alunni oggi brillanti studente di Ingegneria.