Si è incatenato davanti la sede dell’azienda ospedaliera di Cosenza per protestare contro la sospensione dell’assunzione, decisa dal commissario Pezzi, di due centralinisti non vedenti avviata dalla direzione generale dell’azienda. Vincenzo Caporosso, come gli altri neo assunti in mansioni amministrative e appartenenti alle categorie protette era ferissimo per quell’assunzione arrivata dopo anni di attesa. Poi di nuovo la tegola della sospensione (sanità schizofrenica, dice qualcuno). I vertici dell’azienda hanno ricevuto Caporosso e il suo avvocato e hanno assicurato l’interessamento presso il commissario regionale alla sanità, il gen. Pezzi. L’uomo ha sospeso la protesta.
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