Ben 35 mila nuovi posti di lavoro, un reddito garantito per 40 mila famiglie, contrasto alla fuga dei cervelli con contratti per 3 mila precari universitari calabresi. Ed ancora, più crescita economica e innovazione con l’istituzione dei villaggi turistici territoriali ed il finanziamento di 500 startup, una spending review in salsa calabra per oltre 300 milioni di euro, più democrazia diretta con una legge regionale sulla partecipazione dei cittadini alle politiche locali e sostegno alla creatività con un bonus arte per ben 500 artisti calabresi. Poco meno di 600 milioni previsti, pari al 16% del Programma Operativo Regionale per le annualità 2014–2020, pianificando bene e nel breve periodo le rilevanti risorse comunitarie. Obiettivo finale? Migliorare le condizioni di vita dei calabresi incidendo sulle questioni ritenute le più urgenti e necessarie. Questo, in sintesi, il piano d’urto “#welfareconcreto” messo in campo dal movimento Partecipa Calabria per affrontare a muso duro la crisi. In altri termini, al sistema qualunquistico dei polidinosauri il movimento intende contrapporre il sistema dei politecnici, ossia la chiamata alla partecipazione attiva di “chi parla e propone soltanto se ha contenuti concreti da proporre”. Nei prossimi giorni saranno diramate cinque note esplicative: lavoro, crescita economica ed innovazione, disagio sociale, spending review regionale e democrazia diretta. Successivamente, il testo integrale di #welfareconcreto sarà scaricabile solo dal sito ufficiale del movimento all’indirizzo: www.partecipacalabria.com. Uscire dalla logica meramente enunciativa e strumentale dei programmi elettorali last minute – continua la nota di Partecipa Calabria - sforzandosi di offrire azioni concrete per contrastare la crisi economica e sociale regionale. Se il tasso di disoccupazione calabrese ha raggiunto il massimo picco storico, se una famiglia su due in Calabria soffre un crescente disagio economico, se le imprese sono fiaccate da una pressione fiscale galoppante e da un sistema politico e burocratico assolutamente inadeguato – si legge ancora nel comunicato stampa del movimento politico – non esiste altro rimedio che una terapia shock, fatta da proposte ed azioni reali e da scelte politiche ben precise. Aspettare che l’attuale sistema dei partiti tiri fuori il coniglio dal cilindro è mera illusione. Al contrario, sarebbe apprezzabile che le coalizioni e i candidati a governare la Calabria si lasciassero contaminare dal progetto #welfareconcreto. Sarebbe un buon inizio – conclude il comunicato stampa di Partecipa Calabria - per occuparsi fattivamente dei calabresi superando logiche autoreferenziali e meramente enunciative.