La malattia non è sconfitta, di Aids si continua a morire. Reportage dall’inferno dimenticato è “Scintilla AT20” il libro di Rosalba Baldino edito dalla Falco editore che sarà presentato in prima nazionale, lunedì prossimo, primo dicembre, alle ore 17.30 nella sala consiliare di Trenta (CS). Il comune presilano, nella giornata internazionale della lotta all’Aids, ha promosso l’evento. Narrativa e cronaca s’incontrano e s’intrecciano nelle pagine in cui le storie sono in itinere, drammi personali, vite perdute di malati contagiati dal virus dell’hiv. L’Aids è una malattia da cui non si guarisce, è per sempre. Nel libro di Rosalba Baldino è narrato, inoltre, l’impegno profuso da eroi normali, gli operatori delle comunità socio sanitarie (poche in Italia) che accolgono e curano i malati. “Scintilla AT20” il cui sottotitolo è: “Il buio dell’Aids, la scoperta di Arnaldo Caruso” è un viaggio che dal dolore approda sulle rive alla speranza rappresentata dal vaccino italiano contro la malattia, messo a punto da un calabrese, il prof. Arnaldo Caruso, direttore della cattedra di microbiologia, all’Università di Brescia (vaccino che ha superato la prima fase di sperimentazione) la “scintilla” che può illuminare il futuro dei pazienti in Aids: 34 milioni i malati nel mondo. Un libro denuncia che lancia l’allarme su una emergenza che non è finita, ma sottovalutata e testimonia la necessità di informare per prevenire nuovi contagi. Nell’incontro a Trenta, previsti gli interventi del prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, del sindaco di Trenta, Ippolito Morrone, dell’editore, Michele Falco, di Don Giacomo Panizza, Comunità Progetto Sud, dei consiglieri comunali, Wladimiro Parise e Giuseppe Pulice. I lavori saranno coordinati dalla giornalista Isabella Roccamo. In programma un collegamento via Skype con il prof. Arnaldo Caruso. Concluderà la serata l’autrice di “Scintilla AT20” Rosalba Baldino. Nel corso della manifestazione le letture saranno curate da Giacomo Longo e Armando Vecchio, gli intermezzi musicali da Fabio Gallo.