Legge di Stabilità: Acli, Inas, Inca e Ital chiedono di incontrare il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente del Senato Pietro Grasso. Un milione di cittadini firmano la petizione contro i tagli ai patronati . “Ora che la legge di stabilità approda al Senato – si legge in una nota - la protesta di Acli, Inas, Inca e Ital contro i tagli al fondo patronati si sposta a Palazzo Madama”. I patronati aderenti al Ce.Pa. scrivono al Presidente del Senato, Pietro Grasso, per chiedere un incontro urgente da tenersi il 10 dicembre, prima che la manovra finanziaria sia licenziata dall'aula e per consegnare il milione di firme raccolte in poco più di un mese a sostegno della petizione unitaria, con la quale si chiede di cancellare del tutto una norma ingiusta, che rappresenta un pesante attacco al diritto alla tutela gratuita dei cittadini costituzionalmente sancita. Analoga richiesta, senza precisare la data dell'incontro, viene estesa al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. “Pur avendo apprezzato l'emendamento approvato alla Camera – si legge nella lettera inviata a Grasso -, con il quale è stato dimezzato il taglio di 150 milioni di euro originariamente previsto nella prima stesura della legge di Stabilità, restiamo profondamente preoccupati; anche se il danno è stato ridotto, le conseguenze continuerebbero ad essere gravi per la tenuta del sistema patronati, sia sotto il profilo della gratuità della tutela, sia per ciò che concerne i livelli occupazionali”.
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