Bandiere, striscioni, cori. In migliaia a Cosenza hanno partecipato al corteo per lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL e alla iniziativa con Carla Cantone, segretaria nazionale dello SPI CGIL che ha lanciato, quelli che lei stessa ha definito tweet, di fuoco al premier Renzi e al governo. Pochi gli studenti presenti, molti i lavoratori e i pensionati arrivati da tutta la provincia. Ad attirare l'attenzione tra le tante delegazioni di aziende in crisi e categorie scontente, quella dei vigili del fuoco del distaccamento di San Giovanni in Fiore che lamentano una scarsa attenzione per le problematiche specifiche del territorio silano. Assenti gli esponenti dei centri sociali. Tanti gli slogan urlati contro il governo, qualcuno anche contro le ultime esternazioni del presidente della Repubblica. Il corteo si e' mosso da piazza Bilotti, interessata in questo periodo da lavori di rifacimento, ed e' arrivato fino alla prefettura cosentina, dove anche i leader locali di Cgil e Uil hanno tenuto un breve comizio. Roberto Castagna segretario provinciale della UIL si è rivolto al neo governatore Oliverio chiedendo che mantenga fede all'impegno di affrontare subito la questione lavoro, siamo pronti al confronto - ha detto - e poi di fare una giunta di qualità. Non si e' registrato alcun problema di ordine pubblico. L'adesione è stimata intorno al 60%.
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