Cosenza

Venerdì 22 Novembre 2024

"Da uno sguardo"
mostra a Cosenza

foto gazzetta del sud

La fotografia quale simbolo dell’espressione del bello, di una passione verso un cammino di verità, sia esso bello o brutto, ma sempre di ricerca di uno spirito di umanità. Può essere sintetizzato in questo modo il valore ed il significato di una collettiva fotografica dal titolo “Da uno Sguardo”, organizzata a Cosenza dall’Associazione “L’Impronta”, con sede in Via Calabria 3/D. Una iniziativa che ha portato 22 persone ad esporre ciò che di bello, a livello fotografico, hanno concretizzato nella ricerca del loro modo di essere nel mondo e nella società. Stiamo parlando di: Antonio Armentano, Marcello Walter Bruno, Francesco Cisario, Ester Ferrari, Sonia Ferrari, Nello Gallo, Ombretta Gazzola, Gaetano Gianzi, Giulia Guzzardi, Annalisa Laganà, Fabrizio Liuzzi, Diego Mazzei, Armando Mazzulla, Serena Mingrone, Francesco Nicita, Marilena Pulito, Giovanna Seminara, Federico Treggiari, Giorgio Tricarico, Lorenza Valentini, Patrizia Ventura, Francesco Vitale. Un gruppo di persone, che attraverso l’Associazione “L’Impronta”, nata due anni fa a Cosenza, sta facendo tanto per diffondere tale forma d’arte in città, invitando fotografi e critici di fotografia da tutta Italia ad incontrarsi per momenti di scambio di idee di diverso genere e vivere momenti di comune interesse. Per i soci dell’Associazione la mostra, che può essere visitata dalle 17,00 alle 20,00, nei giorni di mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, fino al prossimo 11 gennaio 2015, ha significato anche un modo per fare un bilancio dell’anno appena trascorso, pieno di eventi formativi e culturali, in cui si è cercato di prendere coscienza che si vive in un mondo pervaso da immagini, costruito sulle immagini. “Autogestiti e autofinanziati – dicono i dirigenti dell’Associazione – faremo in modo di proporre anche per il 2015 numerosi eventi, seminari e mostre con in mente sempre e soltanto la formazione e la crescita sia nostra che del nostro ambiente fotografico, relazionandoci quanto più possibile con le istituzioni”.

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