Rischio terremoti. Dopo la grande paura di domenica sera nel cosentino il Comune di Cosenza ricorda che dal 2006 esiste un Piano di protezione civile cittadino (relazioni, planimetrie, zone di attesa, eccetera), fra i primi ad essere adottati nel Meridione d’Italia, consultabile sul sito www.comune.cosenza.it. Il sindaco Mario Occhiuto al suo insediamento nel 2011 ha subito dato impulso a un nuovo indirizzo che puntasse in tal senso a progetti di divulgazione relativi a nozioni di pronto intervento. Così, nel 2012, l’Amministrazione municipale ha provveduto a pubblicare una guida sul rischio sismico che è stata a suo tempo distribuita nelle scuole ed a tutte le famiglie del capoluogo. Si tratta di un vademecum completo, anche questo consultabile in qualsiasi momento sul sito di Palazzo dei Bruzi, che spiega cosa fare quando si viene colti dal terremoto. I tecnici del settore tengono a rassicurare sull’azione quotidiana e continua di monitoraggio, ovvero sulla microzonazione (studio approfondito del territorio), rammentando che, comunque, alla base “siamo tutti protezione civile” e che dunque le primissime fasi di intervento spettano a ognuno di noi.In questo contesto, dato l’alto livello di pericolosità per gli edifici antichi del centro storico, giova ricordare la particolare attenzione dell’Esecutivo e l’ordinanza che in passato il sindaco Occhiuto ha emanato proprio sulla parte medievale della città, riguardo alla demolizione o al ripristino dei ruderi che vi sono presenti. Sono stati contattati i proprietari degli immobili e alcuni di loro, non più residenti qui, hanno avviato l’iter di cessione delle proprietà al Comune che provvederà a sua volta all’eventuale demolizione.