Una regione sola, abbandonata e ingannata. Con pochissima fiducia nella politica, disorientata dall'inefficienza delle istituzioni, preoccupata per l'incertezza economica delle famiglie e fiaccata dal timore di perdere ulteriori posti di lavoro. Insomma, una societa' disincantata e senza troppe illusioni per l'immediato futuro. E' la Calabria tracciata dall'indagine "L'anno che verra'. Il 2015 secondo l'opinione dei cittadini" realizzata dall'Istituto Demoskopika. Una situazione che ci riporta a Filottete, personaggio della tragedia di Sofocle, morso da un serpente nel corso di un sacrificio, abbandonato e lasciato solo sull'isola di Lemno, per ben dieci anni dai suoi compagni in viaggio per la guerra contro Troia. Frattanto davanti a Troia, i Greci catturarono l'indovino Eleno, e seppero, da quest'ultimo, che la citta' non sarebbe mai caduta se Neottolemo ed il possessore dell'arco e delle frecce di Eracle, cioe' Filottete, non fossero venuti a combattere in mezzo a loro. A questo punto, Neottolemo mette in scena l'inganno: finge di aver litigato con i capi greci cercando di accattivarsi la fiducia di Filottete, facendosi consegnare l'arco. Basta osservare lo scenario attuale per comprendere che la tragedia di Sofocle non e' cosi' lontana dalla situazione calabrese: la solitudine dei calabresi abbandonati al loro destino, le trame della politica, l'assenza delle istituzioni e l'inganno orchestrato ogni qual volta i cittadini vengono puntualmente chiamati alle urne. "Il grave clima di sfiducia presente nella quotidianita' percepita dai calabresi - dichiara il presidente dell'Istituto Demoskopika, Raffaele Rio - non fa che alimentare il circuito vizioso del contesto economico e sociale. Un orientamento che sembra non avere dubbi: l'inefficacia delle istituzioni ai vari livelli, l'autoreferenzialita' della politica rendono la Calabria impreparata e incapace ad imboccare la strada della ripresa economica, a produrre misure concrete per il rilancio occupazionale, ad imporre azioni di contrasto al disagio sociale delle famiglie e di sostegno al sistema imprenditoriale fiaccato da una crisi divenuta epocale e molto difficile da superare. I calabresi, cittadini e imprese, - conclude il presidente dell'Istituto Demoskopika, Raffaele Rio - dettano, in qualche modo, l'agenda della politica per il 2015. Lavoro, contrasto alla poverta', riduzione della pressione fiscale e finanziamenti mirati al tessuto imprenditoriale". Una regione "senza istituzioni": crollano i partiti, bocciate le istituzioni.