Cosenza

Lunedì 25 Novembre 2024

Studentessa stuprata, violenza brutale

 Avrà un’altra notte per pensare a quanto successo Gaspare Bruni, il 21enne accusato d’avere violentato una studentessa dell’Università della Calabria conosciuta poco prima in un locale di Rende. Si svolgerà domattina alle 10:30 nel carcere di via Popilia l’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip Salvatore Carpino che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del giovane incensurato, figlio di Gianfranco Bruni, detto “’u tupinaro”, che sta scontando l’ergastolo nel carcere di Oristano. Sarà presente al colloquio anche il pm Antonio Tridico che assieme al procuratore Dario Granieri coordina le indagini dei carabinieri di Rende. Sono stati loro domenica scorsa a raccogliere la denuncia della 25enne studentessa residente nel Catanzarese, la quale s’è presentata in caserma dopo essere stata in ospedale. La sua ricostruzione di quanto sarebbe accaduto una manciata di minuti prima delle 7 di quel mattino nell’androne del portone in cui è domiciliata, a Rende, è stata corroborata dalle immagini d’una telecamera del sistema di videosorveglianza che ha ripreso tutto. E ha perciò costretto gli investigatori a vivere anche loro quei drammatici momenti di violenza brutale raccontati dalla povera studentessa e adesso contestati al 21enne. Il quale aveva conosciuto la studentessa nel locale e s’era infilato nell’auto d’un altro giovane, un bravo ragazzo, cui il gestore del locale pare avesse chiesto d’accompagnare a casa la venticinquenne che probabilmente aveva alzato un po’ troppo il gomito. Un particolare che accende un ulteriore e importante spunto di riflessione. Ma di fronte a quanto ricostruito dall’accusa, tutto passa in secondo piano. I frame recuperati dai militari del capitano Luigi Miele e del tenente Giovambattista Marino pare mostrino molti momenti della violenza che sarebbe stata consumata in quell’androne, dopo che Bruni avrebbe impedito alla ragazza di chiudersi il portone alle spalle e tornarsene a casa. Era sceso dall’auto dietro di lei con la scusa di scortarla sino all’uscio. Il giovane alla guida s’era allontanato, ignaro di tutto. Una gran brutta storia. Brutta brutta. 

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