“E’ singolare che proprio il Pd, attraverso la sua segreteria provinciale, bocci il servizio della Circolare veloce dell’Amaco Cosenza-Rende-Unical”. Il sindaco Mario Occhiuto ha replicato subito, questa mattina, già sul suo profilo facebook, a Luigi Guglielmelli che in una nota a mezzo stampa aveva parlato di “sceneggiata propagandistica” riferendosi in particolare a Occhiuto. “Probabilmente – ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo bruzio – il partito democratico non si è accorto che i Comuni di Cosenza e Rende hanno finalmente portato un servizio essenziale alla comunità. Non solo: i pullman passano ogni dieci minuti soddisfacendo le esigenze dei residenti dell'Area Urbana e degli studenti e, così facendo, oltre a soddisfare un diritto delle persone (quello alla mobilità) si riduce pure l’inquinamento ambientale da traffico veicolare all’interno della zona più densamente popolata. Questi sono fatti concreti, altro che ‘sceneggiata propagandistica’!” Quando si tratta di servizio pubblico urbano e di richieste ataviche della cittadinanza per rispondere a una maggiore efficienza qualitativa, il sindaco Occhiuto ha le idee chiarissime: “Mi meraviglia molto la posizione di un Pd che in Calabria si manifesta, purtroppo, contro le buone pratiche urbane e contro i diritti primari dei cittadini. Addirittura, nella sostanza ci viene suggerito di formare una Società unica attraverso la fusione tra Amaco (Azienda Pubblica) e Consorzio Autolinee (società privata). Praticamente - prosegue Occhiuto senza mezzi termini – lo stesso compitino che il Consorzio aveva provato a rifilare anche al sottoscritto, messo a disposizione del PD dai medesimi soggetti privati gestori (senza aver vinto mai alcuna gara ma sempre in affidamento diretto) da ben 40 anni delle concessioni regionali delle linee extraurbane. Servizi, ripeto, affidati senza gare pubbliche (e per questo la Regione è incorsa in procedure di infrazione comunitaria) per un valore rilevantissimo negli anni di diverse centinaia di milioni di euro. Tutto ciò – spiega – ha bloccato la libera concorrenza (principio cardine in ambito comunitario) in Calabria danneggiando imprenditori calabresi e non.. Vorrei capire – conclude Mario Occhiuto - se il presidente Oliverio è su queste stesse tesi. Perché se è così allora per la Calabria sarà un'altra occasione perduta. Infine una doverosa precisazione: la Circolare veloce Cosenza-Rende-Unical nulla ha a che vedere con i conti dell’Amaco. Amaco che, fra le aziende pubbliche del panorama regionale, rientra fra quelle che presentano una situazione di bilancio positiva senza alcun problema”.
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