“Adesso basta con questa surreale e tragica farsa della sanità calabrese! Si nomini subito un commissario. Si scelga un professionista di provata esperienza e competenza. Una cosa è certa: non si può più stare a guardare e giocare sulla pelle dei malati e adesso anche degli stessi medici. Occorre una immediata, adeguata risposta istituzionale e una forte reazione e mobilitazione popolare. Bisogna salvaguardare e salvare l’ospedale regionale dell’Annunziata di Cosenza e tutelare il personale medico, paramedico e ausiliario che vi lavora. La gravissima vicenda dei tre medici colpiti , due, da infarto e, uno, da ictus getta ombre inquietanti sul nosocomio bruzio e mette seriamente a rischio la salute dei pazienti oltre che degli stessi medici e infermieri”. E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della proposta di legge per l’istituzione del Garante della Salute, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale calabrese il 30 giugno 2008. Corbelli, da tantissimi anni impegnato a difendere l’Annunziata e la (buona) sanità calabrese, si è subito schierato con i medici dell’importante ospedale cosentino che hanno preannunciato una giornata di sciopero per il prossimo 26 febbraio, definisce “gravissima e drammatica la situazione dell’ospedale regionale dell’Annunziata di Cosenza, per la grave carenza di personale medico, paramedico e ausiliario che mette a rischio l’assistenza ai malati e che potrebbe avere conseguenze tragiche se non si interviene subito con provvedimenti immediati e straordinari che garantiscano un livello accettabile di sicurezza per i diversi tipi di interventi”. “L’Annunziata rappresenta oggi una vera e propria bomba sanitaria e sociale, pronta ad esplodere con conseguenze drammatiche per tutti: utenti e operatori sanitari, dichiara Corbelli. Siamo di fronte ad una drammatica emergenza che deve essere immediatamente affrontata e risolta, ai massimi livelli istituzionali, a salvaguardia del diritto alla assistenza sanitaria, alla salute e alla vita di tutti i cittadini-utenti. Quello che sconcerta, e un po’ anche indigna, è il silenzio del Ministro della Salute sul caso dell’ospedale dell’Annunziata. Pronta, la Lorenzin, a piombare e mettere(per cinque giorni consecutivi) le tende a Cosenza e in Calabria a pochi giorni dalle elezioni regionali e silente e inoperosa oggi che l’importante ospedale bruzio collassa drammaticamente”!