93mila posti di lavoro persi in Calabria dall'inizio della crisi economica, dunque in meno di dieci anni. E' quanto denunciato questa mattina a Cosenza dal segretario confederale della Cisl Paolo Tramonti nel corso della riunione del consiglio generale della Calabria del sindacato a cui ha partecipato il segretario nazionale Annamaria Furlan ed il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. "Non è questione di regole, per creare lavoro servono gli investimenti" - ha detto la Furlan alla platea che affollava l'auditorium del Telesio "la questione del lavoro è una questione drammatica per il Paese, ma in modo particolare per il Sud" " Il sud- ha aggiunto da troppi anni non fa parte dell'agenda delle priorità dei governi- ha detto il segretario nazionale- e deve invece ritornare al centro delle iniziative, delle programmazioni e degli interventi veri. Se non riparte il Sud non riparte il Paese- ha sottolineato la Furlan- e credo che almeno la crisi debba averlo insegnato a Tutti.