Lo avevano annunciato e alle parole faranno seguire i fatti. Medici , infermeri, operatori della sanità in servizio all'Annunziata di Cosenza, domani scenderanno in piazza. L'Ospedale di riferimento per la più grande provincia calabrese è a rischio, quello che doveva essere un Hub , cioè un grande presidio sanitario , in realtà non ha personale per gestire il carico di lavoro. Il corteo partirà alle 9 dall'ospedale per raggiungere il cinema teatro "Tieri" dove si terrà la manifestazione conclusiva"Come si curano i pazienti senza medici ed infermieri? Come s'intende snellire liste d'attesa se non ci sono i professionisti per effettuare gli esami? La stanchezza per una vertenza che si trascina da anni è palpabile nei corridoi del nosocomio bruzio. I camici bianchi chiedono sostegno ai cittadini perchè la sanità, la buona sanità è un patrimonio di tutti, la salute un diritto garantito dalla costituzione. La lotta un dovere – sostengono . Lotta civile, come civile sarà garantire il servizio per le emergenze in pronto soccorso. Lo hanno chiamato sciopero della solidarietà. Il sostegno pieno lo incassano dal presidente Oliverio che però non sarà in piazza per “non apparire- dice- strumentale” però fa sapere di “comprendere e condividere le ragioni che animano l'iniziativa di tanti medici ed operatori sanitari che lavorano in una condizione di rischio quotidiano al fine di garantire il diritto alla cura del cittadino”
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