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Coppa Italia, il Cosenza conquista la finale

   Passa il Cosenza e va in finale: dovrà vedersela contro il Como per aggiudicarsi un trofeo che darebbe prestigio e onore a una società dalle antiche tradizioni, a una squadra che ha saputo battersi con ardore e determinazione per ottenere il risultato che voleva. Finale in programma con partite di andata e ritorno fissate per mercoledì 8 e mercoledì 22 aprile. Forte del successo ottenuto all’andata (1-0), la squadra di Giorgio Roselli ha potuto giocare con maggiore tranquillità rispetto a un Pontedera che aveva un solo obiettivo, quello della vittoria, per ribaltare il punteggio dell’andata. A un trofeo che solitamente viene snobbato da gran parte delle squadre partecipanti, Pontedera e Cosenza hanno dato la giusta importanza, battendosi per conquistare il passaggio all’ultimo turno, quello della finale. Rispetto al consueto 3-5-2 proposto dal tecnico di casa che ha dato spazio anche a qualche elemento di solito poco utilizzato in campionato, sulla sponda calabrese Roselli ha ripresentato il solito 4-4-2 facendo a meno degli infortunati Sperotto, Magli, Tedeschi, Blondett, Zanini e dello squalificato Criaco ma inserendo l’attaccante Cori costretto a scontare una dura squalifica (sei giornate) in campionato. Ed è stato proprio lui a firmare il gol del pareggio che ha consentito al Cosenza – sostenuto da una sparuta rappresentanza di tifosi – di riagguantare il risultato che Libertazzi aveva sbloccato dopo 17 minuti. Nel finale il Cosenza ha colpito anche un legno della porta avversaria, con un tiro di Statella dopo che Calderini, all’inizio della ripresa, aveva sfiorato il raddoppio con un pallonetto che non è servito per scavalcare il portiere Anacoura. Sicuramente migliore il gioco espresso dalla formazione ospite che ha sofferto solo nella fase iniziale di gioco, accusando la velocità con cui il Pontedera ha allestito le prime azioni. Importante la posta in palio e quindi gioco stagnante soprattutto a centrocampo, con poche azioni di rilievo e rare emozioni per i circa 700 spettatori sugli spalti, in una serata nemmeno tanto fredda. Il Pontedera si fa subito minaccioso con un calcio punizione con la palla colpita nell'area piccola, di testa da Madrigali, con il provvidenziale intervento del difensore Serpieri pronto a deviare in angolo. Dalla bandierina palla spedita da Bartolomei verso Galli il cui forte tiro da fuori area è finito di pochissimo a lato facendo urlare al gol i tifosi di casa. Poi un tiro di Settembrini, ancora da fuori area, è stato spazzato via ancora da Serpieri mentre il portiere Saracco, subito dopo, è dovuto intervenire su un forte tiro dell’incontenibile Disanto deviando in angolo. Pressione del Pontedera che non ha offerto un attimo di tregua ai bianchi del Cosenza, sbloccando inevitabilmente il risultato al 17’: azione portata avanti dalla sinistra da Luperini che ha spedito il pallone verso Settembrini, pronto a liberarsi della stretta marcatura avversaria e servire, dal centro dell’area, verso Libertazzi, in posizione favorevole per il tiro vincente da distanza ravvicinata. Il Cosenza ha accusato il colpo, non ha trovato subito la possibilità di reagire ma è riuscito a contenere la pressione del Pontedera, alla ricerca del secondo gol per mettere al sicuro il risultato. L’azione attenta degli ospiti è stata quindi premiata con il gol del pareggio siglato al 40’da Cori, autore di una splendida conclusione di esterno destro, su assist di Tortolano, con un perfetto tiro appena entrato dentro l’area. Nella ripresa il Cosenza ha provato a forzare, andando vicino al gol con Calderini, poi il palo colpito nel finale da Statella e quindi la gioia per avere conquistato un traguardo di prestigio, senza perdere ovviamente l’attenzione dal campionato che vedrà gli uomini di Roselli impegnati domenica mattina sul campo della Paganese.

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