Parte all’Annunziata di Cosenza l’attività di chirurgia dell’obesità. Una equipe multidisciplinare, coordinata dal dott. Ninni Urso, chirurgo, specializzato in laparoscopia, prende in carico i pazienti con obesità patologica e dopo un attento percorso diagnostico e di valutazione decide se ci sono le condizioni per l’intevento chirurgico. Intervento che consente al paziente di perdere peso e avere una vita normale. Diverse le tipologie dalla restrizione al bendaggio al bypass. Una scelta quella dell’azienda ospedaliera di Cosenza che va nella direzione di dare risposte ai tanti pazienti affetti da questa patologia in preoccupante aumento. Basti pensare che la Calabria detiene il triste primato di obesità in età pediatrica. Alla base probabilmente la sedentarietà e la cattiva alimentazione. Ninni Urso, da anni chirurgo nel presidio ospedaliero bruzio, tra i primi a specializzarsi in laparoscopia, collabora con il prof. Francesco Rubino, medico cosentino molto noto nella comunità scientifica internazionale per essere stato il pioniere della chirurgia bariatrica e per averla applicata anche nella cura del diabete di tipo due. Una scoperta che gli è valsa la prima cattedra universitaria al mondo in Chirurgia bariatrica e metabolica per il trattamento del diabete al King's College di Londra. Grazie agli studi e all’attività del prof. Rubino, che ha anche diretto la sezione di Chirurgia gastrointestinale metabolica presso il Weill Cornell Medical College - Presbyterian Hospital di New York, negli Stati Uniti, è stato accertato come con la chirurgia bariatrica, intervento riservato prima ai soli pazienti obesi, si può curare con successo anche il diabete di tipo due. Una scoperta rivoluzionaria considerato che il diabete è una delle patologie più complesse con gravi complicanze e che nella maggior parte dei casi è associata all’obesità. Ora grazie all’attivazione anche nell’ospedale di Cosenza dell’ambulatorio dedicato e alla possibilità di intervento chirurgico per i pazienti obesi si aprono nuove speranze.
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