Mercoledì 29 aprile alle ore 17 al Teatro Rendano di Cosenza la Commissione cultura del Comune ospiterà il poeta calabrese Pietro Aloise, nato a Bucita-SanFili, per illustrare le sue poesie. L’autore e musicista calabrese compare fra gli italiani della “Poetry org” (www.italian-poetry.org). In questo sito web oltre al nostro poeta sono stati inseriti a giudizio di una commissione composta da illustri critici letterari, i poeti viventi più importanti nel panorama della poesia italiana. In quasi tutte le sue poesie racconta le emozioni, le delusioni, e le speranze disattese del popolo calabrese sempre in cerca di riscatto. Se avete la possibilità di leggere la raccolta dialettale Pàsca è sùlu ‘na festa? scoprirete quanta bellezza e verità racchiudono i versi di queste liriche. Aloise è stato anche un esperto musicale nonché autore di canzoni alcune delle quali hanno partecipato a manifestazioni musicali molto importanti come il programma televisivo del 1971 Canzonissima con la canzone Lasciati andare a sognare interpretata da Rita Pavone; al Disco per l’estate del 1973 con la canzone Una immagine di noi interpretata da Anastasia Dellisanti, al Festival bar del 1976 con la canzone Voglia di morire interpretata dal gruppo I Panda, ed infine, al Festival di San Remo del 1997 con la canzone Io senza te interpretata dalla cantautrice Domino. Le prefazioni delle sue raccolte sono state scritte da illustri personaggi della cultura italiana come il poeta e critico letterario del quotidiano Il Messaggero Renato Minore per le Trappole della nostalgia; Il Prof.re e critico letterario Walter Pedullà per la raccolta L’amore comunque; il cantautore Lucio Dalla per la raccolta Insostenibili Tremori; i poeti Roberto Roversi e Antonio Piromalli più una nota di lettura di un’altro grande cantautore Francesco De Gregori per la raccolta dialettale Pàsca è sulu ‘na festa?; lo scrittore e critico letterario Giampaolo Rugarli e la cantante folk Giovanna Marini più una nota di lettura del giornalista del TG1 Vincenzo Mollica per la raccolta Corri poeta corri, ed infine, il poeta e critico Davide Rondoni e lo scrittore Giuseppe Neri per l’Antologia Poetica 1988-2007 . Aloise è un calabrese che nonostante la lontananza vive le sue battaglie attraverso la poesia per ridare un’immagine di bellezza ma anche di grande amarezza che prova per la sua/nostra terra che ha dovuto lasciare nel 1954 quando aveva appena undici anni.
La poesia:
Alla gente del Sud
Immalinconito
dal grigiore della fabbrica
e da quei rumori assordanti
che gli accapponavano la pelle-
ha sfasciato
quella porta dei miracoli?
per salire poi sul primo treno
che lo riportasse in quella terra
dalle radici inestirpabili
e dagli amori incontenibili.
Con la faccia appiccicata
al finestrino
e con il cuore in gola
si acquietò soltanto
all’abbeveratoio* di Sanfili
incontrando
un compagno di scuola.
**Cùmu nu surdàtu cà tòrna
da’ guèrra
l’à abbrazzàtu e vasàtu-
e ccù l’uàcchi chini
‘i làcrimi
e ra frùnte cà li grunnàva sudùri-
à cuminciàtu a cùrrere
ppè l’urtàle
fìnu a quànnu s’è stiennicchiàtu
sùttu a n’àrvulu ‘i fìchi.
‘Nnammuràtu da chire muntàgne
virdijànti
e da chire nùvuli cà pariànu
‘na grèja ‘i piècure-
sùpa a nu tàcchjiu è sagliùtu
e ccù na bànda ‘i cicàli
s’è mìsu a cantàre.
*Era un’antica fontana di acqua fresca dove tutti i calabresi di quel territorio si fermavano a bere.
**Come un soldato che torna/dalla guerra/lo ha abbracciato e baciato-/e con gli occhi pieni/di lacrime/e la fronte che gli grondava sudore-/ha cominciato a correre/per i campi/fino a quando si è disteso/sotto ad un’albero di fichi.//Innamorato da quelle montagne/verdeggianti/e da quelle nuvole che sembravano/un gregge di pecore-/sopra ad un ramo è salito/e con una banda di cicale/si è messo a cantare.//