Torna in azione il comitato 'Prendo Casa' e lo fa con l'’occupazione simbolica del ex palazzo dell’Enel, ' chiuso da anni e abbandonato al degrado e all’incuria - si legge nella rivendicazione come tanti altri immobili pubblici e privati in questa città, è l’ennesima azione di denunciapubblica sull’emergenza abitativa e sullo sperpero di enormi risorse pubbliche dalle variecompagini governative mentre la gente è alla fame.Le soluzioni che il governo sta arzigogolando per affrontare le povertà, ormai sempre più diffuse,sono l’ennesimo specchietto per le allodole e la conferma che non si vogliono trovare soluzioniconcrete. Il modello adottato nel famigerato decreto Renzi-Lupi sulla casa lo si sta riproducendoin tutti i settori, dal lavoro con la beffa di garanzia giovani all’istruzione con la buona scuola,continuando a proteggere gli interessi di pochi a danno dei più.Operazioni di facciata che l’armata PD sta dispiegando, mentre le “torte” vengono spartite tra i soliticomitati d’affari lasciando quelle briciole utili solo a garantirsi prossime clientele. Nel frattempocresce la povertà e il disagio abitativo, sfratti e pignoramenti sono all’ordine del giorno, ladisoccupazione è ai massimi storici mentre l’art. 5 del piano casa continua a negare i dirittiminimi, fondamentali, a quanti hanno avuto il coraggio e la dignità di occupare un alloggio contro iponti prospettati da chi governa questo paese.Certo, siamo “forti” di una requisizione che è stata strappata con un anno e mezzo di lottacontinua ma non basta e non risolve ne l’enorme disagio abitativo di questa città ne laspeculazione edilizia che regna sovrana e che, grazie alla truffa dell’housing sociale ci regalerà altrecolate di cemento. L’ex Enel è solo uno dei tanti palazzi vuoti di questa città che ci dimostrachiaramente che non serve altro cemento ma un piano di recupero e conversione delle centinaiadi palazzi pubblici e privati vuoti che negli anni sono serviti a garantire lauti introiti ai palazzinari e ariciclare denaro sporco.Dopo l’ennesimo scandalo sulla gestione dei fondi Erp che ha travolto l’ex giunta regionale,quella attuale, con il suo assessore (fantasma?) De Gaetano, non ha ancora inteso rispondere aitanti appelli lanciati in merito a emergenza abitativa, patrimonio pubblico inutilizzato ecementificazione selvaggia. Cambiano i protagonisti ma le dinamiche restano uguali. Carrozzoni eclientele, speculazioni sui bisogni della gente e allegre spartizioni di risorse pubbliche.Come movimento per il diritto alla casa abbiamo creato situazioni di condivisione, di riappropriazionedi spazio pubblico e di riaffermazione della dignità di ciascuno".
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